ANALISI DEI GIOCHI (2) - IL TRIANGOLO DRAMMATICO


Il triangolo drammatico di Karpman (1968), premio Berne nel 1972, illustra la dinamica relazionale del gioco e descrive i ruoli che, al di fuori della consapevolezza adulta, i giocatori si scambiano durante i giochi e come ogni volta che una persona gioca parte da uno di questi ruoli per poi passare ad un altro nel momento dello Scambio.
I ruoli sono:
Persecutore (P): vede gli altri in una posizione di inferiorità, come persone che non vanno bene e li perseguita da una posizione di superiorità.
Salvatore (S): vede gli altri in una posizione di inferiorità, come persone che non vanno bene e offre aiuto da una posizione di superiorità. La sua convinzione è "Devo aiutare gli altri perché non sono sufficientemente capaci di aiutarsi da soli", a livello esistenziale si sente adeguato solo se si prende cura dell'altro.
Vittima (V): vede sé stesso in una posizione di inferiorità, come persona che non va bene.
Negli esempi di Giovanni e Luisa e di Andrea e Silvia, Giovanni va in cerca di Vittime da salvare e lo scambio avviene quando la Vittima (Luisa) cambia ruolo e passa in quello di Persecutore e il Salvatore (Giovanni) precipita nella posizione di Vittima. Andrea è all'inizio nel ruolo di Persecutore e Silvia in quello di Salvatore (in quanto lo giustifica), poi Silvia cambia ruolo da Salvatore diventa Persecutore ed Andrea precipita nella posizione di Vittima.

(Introduzione all'AT - Raffaele Mastromarino, Mara Scoliere - SSPC-IFREP)

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