Attacchi di Panico e Ansia

L' ATTACCO DI PANICO è una crisi di paura o di malessere intenso, con un inizio improvviso e inaspettato.
Alcuni dei sintomi riportati in pazienti affetti da attacco di panico sono: sensazione di morte imminente, tachicardia, sudorazione, respirazione superficiale, tremore, sudore, parestesie (sensazione di formicolio), nausea, vertigini, iperventilazione, sensazione di soffocamento, confusione mentale, depersonalizzazione, paura e sensazione di svenire, sensazione di lingua e bocca asciutta, tremori fini o a scatti, vampate di calore o brividi di freddo, pianto, paura di perdere il controllo e fare qualcosa di imbarazzante o di diventare matti, ecc.
L'ATTACCO DI PANICO si differenzia da un CRISI DI ANSIA per l'intensità del malessere, la reazione psicofisiologica e il terrore della morte imminente. Gli attacchi sono improvvisi, non sembrano provocati da alcunché e spesso sono debilitanti; un episodio è spesso categorizzato come un circolo vizioso dove i sintomi mentali accrescono i sintomi fisici, e viceversa.
La maggior parte delle persone che ha un attacco, poi ne ha altri in seguito. Se una persona ha attacchi ripetuti, oppure sente una forte ansia riguardo alla possibilità di avere un altro attacco, allora si dice che ha un "disturbo da attacchi di panico" o DAP.

L'ATTACCO DI PANICO è un sintomo, ovvero la manifestazione esterna, di un disagio psichico o un conflitto interno (intrapsichico) di cui la persona è all'oscuro o di cui non se ne sta prendendo cura.
La crisi di panico diviene, allora, un campanello d'allarme: "c'è qualcosa di cui ti devi occupare, ma di cui non ti stai occupando!".
Metaforicamente, può essere inteso come una casa che vibra durante il terremoto: le scosse che le persone avvertono, i lampadari che dondolano, gli oggetti che cadono rappresentano la manifestazione di superficie di qualcosa che sta capitando sotto la crosta terrestre, ossia quelle vibrazioni o oscillazioni improvvise provocate dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo.

La psicoterapia, specie se psicodinamica o analitica, è il trattamento di elezione degli ATTACCHI DI PANICO, poiché permette di "lavorare" sulle cause psicologiche (conflitti interiori) che si manifestano mediante gli attacchi di panico. Ad essa può essere associata una terapia farmacologica - di solito a base di benzodiazepine e paroxetina - prescritta da un medico specialista finalizzata al riequilibrio neurovegetativo e, dunque, al controllo e alla gestione dei sintomi.

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